
Lo Studio ricorda l’obbligo, a partire dal 01/01/2020, per tutti i commercianti al minuto e soggetti assimilati, di memorizzazione elettronica e invio telematico dei corrispettivi.
A tal fine consigliamo di rivolgersi al proprio fornitore per verificare la situazione del proprio misuratore fiscale e di informare lo Studio della soluzione adottata al fine di consentirci l’accreditamento presso l’Agenzia delle Entrate.
Di seguito il riepilogo dei passaggi:
1. Prendere contatti con l’incaricato per la gestione dei misuratori fiscali;
2. Contattare lo Studio per l’accreditamento sul portale “fatture e corrispettivi”
3. Richiedere, per chi non ne è già in possesso, le credenziali di accesso a FISCONLINE
4. Installare il misuratore fiscale o adeguarlo;
5. Contattare lo Studio Cucchini per la generazione del QR-Code da applicare nel misuratore fiscale installato o adeguato;
6. Verificare se l’applicazione del QR-Code viene fatta direttamente dall’istallatore a seguito della generazione o si provvede ad applicarlo autonomamente;
Si ricorda che per ogni misuratore fiscale lo Stato riconosce un credito d’imposta pari al 50% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 250 euro in caso di acquisto e di 50 euro in caso di adattamento dell’esistente. Viene concesso all’esercente come credito d’imposta, utilizzabile in compensazione tramite modello F24, a partire dalla prima liquidazione periodica dell’Iva successiva al mese in cui è stata registrata la fattura relativa all’acquisto o all’adattamento del misuratore fiscale ed è stato pagato, con modalità tracciabile, il relativo corrispettivo. Il credito deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi dell’anno d’imposta in cui è stata sostenuta la spesa e nella dichiarazione degli anni d’imposta successivi, fino a quando se ne conclude l’utilizzo. Infine si precisa che il modello F24 deve essere presentato esclusivamente tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.