
Con la definitiva approvazione della Legge di conversione del c.d. “Decreto milleproroghe” (D.L. 162/2019 convertito in L. 8/2020), è stata disposta l’estensione a tutto il 2020 della detrazione per il “bonus verde”.
L’articolo 10 del citato decreto estende all’anno 2020 la possibilità di fruire della detrazione
per le spese sostenute per interventi di:
1. “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi;
2. realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
La proroga riguarda soltanto il periodo di fruibilità dell’agevolazione; restano invariate le regole e le modalità di utilizzo della detrazione applicate negli anni precedenti (2018 e 2019), come illustrate dall’Agenzia delle Entrate.
La detrazione spetta sempre nella misura del 36% delle spese sostenute, nel limite massimo di 5.000 euro per unità immobiliare residenziale, e riguarda soltanto i soggetti Irpef.
La detrazione complessivamente spettante va ripartita in 10 rate annuali di pari importo, a decorrere dall’anno di sostenimento della spesa. La detrazione massima fruibile per ciascun anno d’imposta ammonta quindi a 180 euro (pari a 1/10 del 36% di 5.000 euro).
La detrazione spetta per le opere che s’inseriscono in un intervento complessivo, relativo all’intero giardino o area, che riguardi la “sistemazione a verde ex novo” o il “radicale rinnovamento dell’esistente”. A tal proposito l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che risulta agevolabile “l’intervento di sistemazione a verde nel suo complesso, comprensivo delle opere necessarie alla sua realizzazione”. Ne consegue che non possono fruire dell’agevolazione i
semplici acquisti di piante, arbusti o altro materiale, né gli interventi di manutenzione ordinaria periodica dei giardini esistenti che non siano connessi ai suddetti interventi. Sono altresì esclusi dall’agevolazione i lavori effettuati in economia. La detrazione è pertanto rivolta agli interventi straordinari di sistemazione a verde, con
particolare riferimento alla fornitura e messa a dimora di piante ed arbusti di qualsiasi genereo tipo. Rientrano tra le spese ammesse in detrazione anche quelle sostenute per la progettazione e manutenzione necessarie per l’esecuzione degli interventi.
La detrazione spetta a condizione che i pagamenti vengano effettuati con mezzi che ne consentano la tracciabilità e quindi non necessariamente con bonifico bancario ma con carte di credito, bancomat ecc..
I documenti di spesa dovranno riportare l’indicazione del codice fiscale del soggetto beneficiario e contenere una descrizione dell’intervento che ne consenta la riconducibilità tra quelli agevolabili.
Ecco un esempio di dicitura da inserire in fattura:
“intervento di ………………. ai sensi dei co. 12-15 dell’art. 1 della L. 27.12.2017 n. 205 “bonus verde” e ss.mm.”
Fonte Euroconference 16 – 03 – 2020
Per vedere la circolare 13/E/2019 dell’Agenzia delle Entrate clicca nel link qui sotto: